Nuove Tecnologie per conoscere la Citta' Metropolitana di Venezia
Collaborazione in corso con la Provincia di Venezia in vista della trasformazione in “Città Metropolitana”
La recente Legge n.56 del 7 aprile 2014 “Riordino Province e Istituzione Città Metropolitane” cita all’art.2: “Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le funzioni di cui al comma 44 e con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana; cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee.”
UniSky, in collaborazione con la Provincia di Venezia, ha avviato una serie di progetti pilota per predisporre le basi conoscitive sul governo del territorio della futura Città Metropolitana in vista delle nuove funzioni di indirizzo.
Il tema di riferimento
Gli obiettivi
L’utilizzo delle Nuove Tecnologie come vettore, attraverso il quale creare e diffondere nuove informazioni territoriali, garantirà alla futura città metropolitana di Venezia la possibilità di indirizzare le amministrazioni comunali nella transizione verso l’ammodernamento gestionale e l’innovazione tecnologica. La città metropolitana sarà in grado di formare, seguire e proporsi come guida e supporto nei confronti dei Comuni attraverso la diffusione di strumenti per la lettura e il monitoraggio del territorio e dell’ambiente con l’obiettivo di costruire basi informative per valutare e supportare i sistemi di decisione sui temi delle trasformazioni dell’uso del suolo, la pianificazione energetica e la riduzione del rischio idrogeologico.
I soggetti coinvolti
Provincia di Venezia
Università IUAV di Venezia, Dottorato in Nuove Tecnologie e Informazione Territorio e Ambiente
Il volo fotogrammetrico 2014
Tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 è stato affidato ad UniSky un incarico dalla Provincia di Venezia, Servizio Informatica, per la realizzazione di un rilievo fotogrammetrico, produzione di un modello digitale del terreno e ortofoto sull’intera copertura della Provincia di Venezia.
Il rilievo sull’intera Provincia di Venezia è stato realizzato con piattaforma aerea e camera digitale multispettrale Vexcel Ultracam-Xp agli inizi della primavera 2014. Sono state acquisite circa 4000 immagini con 40 strisciate per un’area coperta dal volo di circa 3.000 km2. I dati acquisiti hanno consentito di produrre ortofoto nelle bande RGB+NIR con risoluzione di 15 cm/pixel e l’estrazione di una nuvola di punti con densità 16 pt/m2 con la tecnica “Dense Image Matching” dalla quale poi è stato possibile produrre un Modello Digitale della Superficie (DSM) e un Modello Digitale del Terreno (DMT) previa classificazione automatica dei punti in ground – above ground.
Successivamente sono in corso delle elaborazioni tematiche orientate ai temi della sicurezza del territorio, al monitoraggio delle trasformazioni nell’uso del suolo e al tema dell’energia.
Le applicazioni tematiche
Trasformazioni nell’Uso del Suolo
Il patrimonio informativo acquisito con il nuovo rilievo aereo 2014 consente di aggiornare il sistema di monitoraggio delle trasformazioni nell’uso del suolo. L’utente finale potrà esplorare i trend in serie temporale di dinamiche in atto quali ad esempio il grado di impermeabilizzazione del suolo, oppure la contrazione delle aree destinate all’agricoltura a seguito dell’urbanizzazione.
Energia & Città
Il Modello Digitale del Territorio sarà utilizzato per restituire una serie di visualizzazioni tematiche sul tema energetico. Ad esempio è possibile produrre una classificazione energetica del territorio utilizzando dati dei consumi reali (come ad esempio l’acqua, la luce o il gas). Gli oggetti potranno essere interrogati dall’utente finale sia a livello di singolo edificio che per aree più estese.
Rischio e Sicurezza del territorio
I modelli digitali prodotti saranno utilizzati per restituire il grado di esposizione del territorio al rischio idraulico e idrogeologico attraverso una serie di visualizzazioni tematiche come ad esempio le aree potenzialmente allagabili a seguito di eventi meteorologici intensi oppure la variabilità altimetrica del terreno. A tal proposito, il nuovo rilievo aereo e modello 3D consente di ridefinire i confini dei bacini e sottobacini urbani secondo la direttiva dei Piani Comunali delle Acque, censire con grande accuratezza il verde in città con le sue molteplici funzioni (miglioramento della qualità dell’aria, mitigazione isole di calore, attutisce rumori e inquinanti, permeabilizzazione dei suoli, aumento della resilienza), il monitoraggio e la visualizzazione 3D degli interventi o la mancata manutenzione nella rete idrografica minore (pulizia fossi, ecc).