Parsjad Augmented Reality
Prototipo di Realtà Aumentata applicato ai siti archeologici
Un parco archeologico virtuale per portare in superficie gli edifici romani che il tempo ha sotterrato. Una visita virtuale nell'antica città romana.
Tematica e metodologia progettuale di riferimento
Gestione delle risorse storico-culturali, Paesaggio, Turismo e marketing territoriale
Il contesto
Il progetto del Parco Archeologico dell'Alto Adriatico– ParSJAd, all'interno del programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, prevede la redazione di un documento di pianificazione culturale di valorizzazione archeologica, integrando forme di conoscenza contestuale con tecnologie innovative e conoscenze esperte.
Allo scopo é stato predisposto un sito web dinamico per la visualizzazione e gestione di punti di interesse nell'area del sito archeologico di Altino (VE), é stato effettuato un test di 'realtà aumentata' per la distribuzione delle informazioni e la valorizzazione del territorio, con messa a punto di un software compatibile con Smartphone Android per l'inserimento di nuovi punti di interesse.
Il prototipo messo a punto nei territori altinati per il progetto PARSJAD aiuta a riconoscere 'in superficie' il racconto del sottosuolo e a raccordarlo con altre evidenze patrimoniali, di tipo ambientale, insediativo, ecologico o storico-culturale. Il prototipo stimola itinerari specifici e aiuta a posizionare il patrimonio archeologico visibile e invisibile nel paesaggio contemporaneo. Il posizionamento può diventare requisito di tutela, integrazione e valorizzazione secondo i principi ribaditi dal Codice dei BBCCA e dalla Convenzione Europea del paesaggio.
I soggetti
Università IUAV di Venezia. UniSky srl e altri collaboratori hanno curato le fasi di sviluppo del sito web, del software e della messa in opera del prototipo di Realtà Aumentata.
La Realtà Aumentata (Augmented Reality – AR)
La tecnologia della realtà aumentata consente di sovrapporre livelli informativi inediti a realtà percepite, ma può contribuire anche a combinare e ad espandere le percezioni sensoriali. Si tratta di un applicativo ospitato in Smartphone o Tablet, con videocamera e strumenti di georeferenziazione. L'accesso diffuso ad una pluralità di utenze, la semplicità d'uso e la capillare distribuzione permettono un utilizzo generico o specialistico, a fini commerciali, turistici, logistici o di servizio, in social network, ma anche per attività gestionali e progettuali.
La visualizzazione dei livelli informativi può essere realizzata in diversi modi: in forma di elenco, con punti ordinati in base alla distanza dalla posizione dell'osservatore; in forma di mappa, che visualizza la posizione dell'osservatore e quella dei punti di interesse (POI) e in forma di realtà aumentata. In quest'ultimo caso l'immagine restituita dalla fotocamera è arricchita di 'segnaposto' relativi ai punti geolocalizzati intorno all' osservatore.
Elementi principali del progetto
Il progetto é articolato in tre parti:
- organizzazione del sito web per la gestione dei punti di interesse (POI) e la divulgazione delle informazioni via internet;
- definizione del livello di 'realtà aumentata' utilizzabile con software Layar;
- creazione dell' app (applicazione) per smartphone Android e inserimento di nuovi POI sulla base delle restituzioni archeologiche da scavo, rinvenimento, survey e remote sensing .
L'insieme dei punti é esemplificativo della complessità della struttura dell'insediamento romano finora interpretato.
Prodotti e risultati ottenuti
App per smartphone Android scaricabile attraverso l'applicativo Layar (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.layar&feature=nav_result#?t=W251bGwsMSwyLDNd)