Sviluppo rurale

La scelta di concentrarsi sulle politiche rurali da conto dell’ esigenza avvertita dal Paese di attivare progetti di sviluppo sostenibile che, a partire da una azione conoscitiva capace di riconoscere i caratteri identitari territorio, siano in grado di assicurare il miglioramento della qualità della vita e di garantire una innovativa attrattività per un territorio così delicato e fragile come quello agricolo (e montano). I territorio agricoli e montani in questi ultimi decenni hanno subito ingenti trasformazioni, tanto nel quadro socio-economico che in quello insediativo e delle pratiche di coltivazione, e per questo richiedono nuove capacità di lettura del cambiamento e modalità appropriate di intervento, per individuare una strategia di crescita tra tradizione e modernità, in grado di guardare ad uno sviluppo sostenibile locale del territorio.

Problematiche e ambiti di intervento

Nel solo decennio trascorso tra i due ultimi censimenti agricoli (2000-2010) si è fortemente ridotta la perdita di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) (-250.249 Ha) rispetto alla grande riduzione avvenuta nel decennio precedente, quando la SAU si è ridotta di 1.839.228 mila ettari (il12,2% del totale), cosa che possiamo supporre abbia comportato una perdita rilevante in termini di biodiversità, di base alimentare, di paesaggio rurale, di cultura imprenditoriale, di tradizione manutentiva, di modi di vita e di pratiche operative della tradizione.
La pianificazione territoriale, nelle sue varie declinazioni, costituisce un fondamentale strumento di previsione, indirizzo e disegno delle trasformazioni; essa rappresenta un'importante opportunità per agire su diversi fronti:

  • fare sistema tra attori, azioni e territorio
  • sperimentare nuovi modelli sostenibili
  • sperimentare, proporre e agire sulla qualità ambientale e sulla innovazione per produrre coesione sociale e per accrescere la produttività del sistema nel suo complesso
  • produrre continuità delle politiche come condizione fondamentale per garantirne il successo e per renderlo davvero sostenibile, socialmente e ambientalmente
  • agire sulle forme di integrazione tra agricoltura, tradizioni locali, politiche culturali, formazione e turismo, in forme che premino la capacità e la cooperazione (e la rendicontazione) locale

Attori coinvolti e ruoli

L’appropriatezza delle decisioni in ambito di pianificazione, programmazione e gestione e la loro efficacia dipende dalla capacità di costruire nuove relazioni tra il quadro ambientale e territoriale con le comunità locali e i diversi attori coinvolti. In questo, la cittadinanza e le associazioni che più da vicino vivono ed animano il territorio montano, devono potere svolgere un ruolo attivo, non solo di controllo delle decisioni, ma anche di orientamento e di proposta.

Sostenere i contesti rurali significa in primis mettere in campo una nuova offerta di servizi per rispondere ad esigenze sempre più articolate che la società contemporanea esprime: dai più consolidati servizi di ospitalità ed accoglienza (gli agriturismi innanzitutto) alle più recenti modalità di offerta di servizi commerciali (mercati del contadino, commercializzazione in azienda, ristoranti a km0), formativi (fattorie didattiche, enogastronomici, fruitivi), ecc, per far diventare il mondo rurale protagonista di un sistema di servizi commercializzati che si sovrappone all’offerta di quei servizi di conservazione dell’ambiente e del paesaggio che rappresentano il “bene pubblico” per eccellenza di cui il mondo agricolo si è fatto carico nel tempo

La comunità locale va sostenuta nella promozione e nella costruzione di agende strategiche che usino il sistema locale come territorio di progetto, di indagine e di animazione sociale, per ritrovare nuovi ruoli ed equilibri nuovi, dopo quelli perduti, o per riproporre con maggiore forza le proprie positive caratteristiche e la loro capacità di produrre valore e coesione.

Sul versante socio-culturale, occorre valorizzare il patrimonio storico culturale presente nei tessuti urbani e nei paesaggi rurali con interventi che agiscano sulle condizioni di infrastrutturazione, soprattutto in quelle tra queste aree che ospitano vere e proprie forme urbane.

Strumenti e metodologie di supporto alle decisioni

Il principale step nelle analisi socio-economiche per le indicazioni di politica economica e agricola è la valutazione delle condizioni di svantaggio territoriale che Unisky svolge sulla base di un set di indicatori significativi in campo economico, ambientale ed insediativo ottenibile integrandogeoreferenziando le diverse informazioni necessarie a ricostruire il quadro di cononoscenze complessivo.
La base conoscitiva strutturata e gestita con strumenti web interoperabili consente di mappare i "valori" riconosciuti dalla comunità e dai soggetti esperti e che è volta al riconoscimento e alla qualificazione delle “invarianti” strutturali e delle valenze storico-ambientali da valorizzare, tutelare e conservare per garantire nuove forme di sviluppo sostenibile del territorio. La mappa dei valori è una sorta di "mappa di comunità", sintesi tra il sapere esperto, depositato presso i tecnici e professionisti di varia estrazione, e il sapere comune, depositato nella conoscenza e nello spazio vissuto dagli attori sociali e dalle società locali. La sua realizzazione sottende un percorso di conoscenza del territorio e delle sue evoluzioni in grado di identificare, leggere, interpretare e descrivere i luoghi e i loro valori, rappresentando la fase costruttiva per individuare successivamente idonee forme di valorizzazione, tutela e di governo del territorio; nella realizzazione della mappa dei valori Unisky utilizza gli strumenti web del geo-tagging cooperativo e del geo-social networking, sostanzialmente accomunati nella classe dei sistemi di ascolto web.

Un'altro asse operativo strategico è di fatto la promozione di percorsi di Ascolto e Partecipazione per l’innovazione del processo conoscitivo e decisionale nelle scelte di pianificazione e promozione territoriale l’approccio metodologico, seguito da facilitatori esperti, che contempla l’utilizzo delle più innovative tecniche di coinvolgimento e partecipazione, nonché di costruzione del consenso, tra cui interviste individuali e multistakeholders, Focus Groups, Brain Storming, European Awareness Scenario Workshop, Open Space Technology, Town Meeting, World Wide Views, Planning for real, Tavoli di confronto creativo, Camminate esplorative. Nei processi partecipativi Unisky opera con piattaforme web multimediali dedicate per la gestione, l'accesso e la condivisione dei materiali tra istituzioni e comunità.

Un ultimo asse riguarda la promozione di azioni di sviluppo locale per lo sviluppo rurale. La caratteristica particolare di questo sistema di azioni integrate sullo sviluppo rurale è quello di offrire indicatori per le politiche che ripropongono la ruralità “senza digital divide” come una nuova possibilità di vivere in condizioni di sostenibilità proponendo un modello diverso alla urbanizzazione indiscriminante e continua. Come strumento principe alla base della conoscenza dei trend di urbanizzazione Unisky propone analisi sofisticate di change detection basate sulla classificazione multitemporale di immagini da satellite, aereo o droni.
L'obiettivo è e rimane la consapevolezza e la condivisione dello stato del territorio rurale e montano ai diversi livelli per la realizzazione di una governance che proponga i distretti rurali come fattore di innovazione territoriale.

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