Rischio idrogeologico

Il progressivo e crescente aumento delle aree urbanizzate nel territorio italiano, anche in aree di carattere collinare e montano, sta evidenziando sempre più chiaramente un incremento delle situazioni di rischio dovute alla compresenza di fattori originati sia dall'acuirsi dei fenomeni meteorologici estremi sia dall'azione talvolta sconsiderata dell'uomo.
Il quadro normativo che conferisce alle istituzioni competenze specifiche di pianificazione delle emergenze e prevenzione dei rischi va dalla legislazione ambientale europea (Trattati di Nizza e Lisbona) a quella nazionale sui disastri idrogeologici (L.183/89), dai decreti legislativi 152/2006 in materia ambientale e 49/2010 sulla protezione dal rischio alluvioni agli strumenti di pianificazione di Bacino e di Assetto Idrogeologico.

Criticità e ambito d'azione

La realizzazione di strumenti di pianificazione e controllo nell'ambito del rischio idrogeologico evidenzia oggi una evidente complessità nella valutazione del reale grado di pericolosità di un territorio alimentata di fatto dal grande numero di variabili che entrano in gioco, dalla densità della popolazione alla progressiva urbanizzazione, l’abbandono dei terreni montani, l’abusivismo edilizio, il disboscamento, l’uso di tecniche agricole poco sostenibili e la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua.
Tutti questi fenomeni stanno aggravando il problema del dissesto idrogeologico in un contesto di evidente fragilità cronica del territorio italiano.
Nell'ottica di superamento dei limiti intrinseci degli strumenti di pianificazione tradizionalmente concepiti, Unisky persegue un modello di valutazione innovativo basato sull'osservazione e il controllo di ogni singolo fenomeno e sulla costruzione e condivisione di un quadro di conoscenze efficiente e dinamico finalizzato alla valutazione delle situazioni di rischio potenziale in una prospettiva di supporto specifico ai soggetti esperti e di miglioramento della trasparenza e consapevolezza sociale e innesco di processi di resilienza.

Attori coinvolti e ruoli

La consapevolezza sulle situazioni di rischio più o meno evidenti che insistono su un territorio è un aspetto importante sia in quanto elemento principale nell'instaurare dei processi di resilienza, sia in quanto condizione inderogabile nell'era della conoscenza globale e dell'innovazione tecnologica.
Il quadro dello stato di fatto e dei sistemi e misure di prevenzione e pianificazione dell'emergenza può essere considerato elemento essenziale per i portatori di diritti, di interessi e per istituzioni. A vario titolo la conoscenza sullo stato di degrado del territorio deve essere messo a disposizione della comunità e dei soggetti economici e istituzionali in modo da realizzare le giuste sinergie nel contrastare il degenerare di situazioni critiche, il tutto nell'ambito dei rispettivi ruoli e operatività.
Il ruolo in capo ad istituzioni enti di ricerca e professionisti riguarda in primis l'analisi specialistica mirata a valutare la suscettibilità da evento critico (frane, dissesti, crolli, smottamenti, colate ecc.); questa si può basare sull'elaborazione di dati storici e rilievi anche integrando informazioni diverse ed elaborando classificazioni e analisi incrociate sui dati. Sempre in capo ai soggetti istituzionali vi è la redazione di strumenti di progettazione e pianificazione dell'emergenza i cui prodotti sono informazioni indispensabili sia ai professionisti sia alla comunità. In tema di resilienza, ovvero capacità di adattarsi ai mutamenti progressivi per meglio far fronte ad eventi successivi, l'impiego di piattaforme interoperabili che permettano l'interazione dei vari attori e la costruzione collaborativa di approcci e soluzioni è una prospettiva di grande interesse sia per lo sviluppo sia per la ricerca e la sperimentazione.

Soluzioni, strumenti e metodologie di supporto alle decisioni

Gli strumenti innovativi di supporto alle decisioni in tema di rischio idrogeologico possono essere ricondotte a due grandi categorie: a) l'analisi integrata dei dati storicizzati e rilievi; b) i sistemi di allerta in real time basati sul monitoraggio con reti di sensori e sistemi di comunicazione in rete.
Nel primo ambito gli strumenti di supporto conoscitivo e interpretativo possono essere sviluppati applicando procedure di omogeneizzazione e integrazione delle risorse conoscitive esistenti anche operando sul versante dell'interconnessione interoperabile in rete Internet tra soggetti che detengono banche dati di rilievo. Unisky integra le analisi dei dati disponibili con l'utilizzo di immagini ad alta risoluzione acquisite ad hoc sia da satellite sia da piattaforma aerea o droni, scansioni lidar/laserscanner o riprese termografiche, finanche l'analisi interferometrica su dati radar.
Nell'ambito del monitoraggio in real time Unisky realizza sistemi di sensori in rete cablata, wireless o ibrida i cui flussi vengono gestiti da un server centrale (sistemi hardware integrati) e visualizzati in rete Internet per mezzo di apposite interfacce web.

Progetti sviluppati in tema di rischio idrogeologico

Landslide Risk Monitoring Livinallongo - Sistema sperimentale integrato per ARPAV per il monitoraggio delle colate detritiche lungo il Rio Chiesa (BL)

 


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