Gestione delle aree verdi
Un aspetto ambientale fondamentale, collegato al benessere della popolazione e al vivere in città, è quello relativo al verde urbano. Nelle nostre città il verde assolve varie funzioni legate alla qualità dell’aria, alla piacevolezza del paesaggio, alla mitigazione delle isole di calore, attutisce i rumori e gli inquinanti, rende il suolo meno impermeabile mitigando quindi il rischio idrogeologico.
E' necessario quindi disporre di una base di conoscenza aggiornata e condivisa che rappresenti con precisione la presenza e la qualità del Verde nelle nostre città.
CRITICITA' LEGATE ALLA GESTIONE DELLE AREE VERDI
Gestire il patrimonio arboreo significa avere una precisa conoscenza delle sue caratteristiche, non soltanto in termini di numero di piante, specie o dimensioni ma anche della qualità e dello stato di salute. La contabilizzazione del Verde può consentire ad esempio ai Comuni di calcolare indici di volumi del verde (come l’Urban Green Volume Index), fare un’analisi dello stato di salute della vegetazione sfruttando i dati multispettrali acquisiti dalle moderne piattaforme di telerilevamento e quindi descriverlo in termini di potenziale beneficio per la popolazione residente.
Recentemente è entrata in vigore la Legge n.10 del 14 Gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che impone ai Comuni di redigere il "Catasto del Verde", un importante passo verso la sostenibilità intesa come valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, delle politiche per la riduzione delle emissioni, della prevenzione del dissesto idrogeologico, della protezione del suolo, del miglioramento della qualità dell’aria, della vivibilità degli insediamenti urbani.
Sotto l’aspetto normativo anche la Commissione Europea invita a calcolare indicatori reali (ECI European Common Indicators) alla scala comunale sulla presenza di aree vegetate sia all’interno delle città che nei territori periurbani come, ad esempio, la percentuale di popolazione che vive entro 300 metri da aree verdi o la percentuale di popolazione a 15 minuti di cammino da ampie aree verdi accessibili.
ATTORI COINVOLTI E RUOLI
L’analisi e il censimento della componente vegetazionale alla scala vasta è in molti contesti istituzionali presente all’interno dei quadri conoscitivi soprattutto riguardo all’aspetto dei popolamenti forestali, a livello regionale, e negli strumenti di gestione (piano di riassetto, assestamento e di riordino forestale) come sistemi di monitoraggio del patrimonio silvo-pastorale per le Comunità Montane e i Comuni. Alle amministrazioni e soggetti con compiti di conservazione e tutela della natura compete il censimento e la mappatura inoltre della componente relativa ai prati, ai pascoli e i corridoi ecologici per garantire il mantenimento della biodiversità e la gestione degli habitat naturali.
Ai Comuni infine viene richiesto di effettuare il Censimento del Verde Urbano, una rilevazione dettagliata delle caratteristiche qualitative e quantitative del verde privato e pubblico nelle aree urbane e periurbane.
STRUMENTI E METODOLOGIE DI SUPPORTO ALLE DECISIONI
Sul versante del censimento delle aree verdi UniSky possiede specifiche competenze che consentono di contabilizzare con grande accuratezza le coperture vegetali grazie al contributo dei dati telerilevati dalle diverse piattaforme.
Le piattaforme aeree e satellitari consentono a UniSky di acquisire dati su cui creare una base aggiornata delle coperture vegetazionali applicando tecniche di classificazione delle immagini utili per discriminare in maniera efficace le diverse coperture di vegetazione sfruttando la massima riflettanza che questa presenta nella banda dell’infrarosso vicino e integrandola con l’informazione tridimensionale acquisiti da rilievi LiDAR.
Il contributo dei dati LiDAR consente di ottenere prodotti geoinformativi a valore aggiunto permettendo di integrare l’informazione tridimensionale all’interno dello stesso processo di classificazione delle immagini multispettrali, contabilizzare le aree verdi in base all’altezza rispetto al terreno, il numero di alberi, l’estensione della chioma, restituire un indicatore analitico per valutare uno dei parametri della qualità ambientale in ambito urbano e allo stesso tempo base per la gestione e la manutenzione del verde pubblico.
In questo senso è quindi possibile aggiornare banche dati esistenti o creare un vero e proprio “Catasto del Verde” classificando e contabilizzando la vegetazione arborea, gli arbusti, le siepi ma anche il verde privato, considerando di includere nell’insieme del verde urbano tutti gli oggetti, anche piccoli, che rappresentano delle aree vegetate all’interno delle città.